Cosa significa fare l’analisi del dato?
Subissati da tante incombenze e attività dalla copertura del banco, gli acquisti, le ricette, la burocrazia, incastrati tra improbabili sostituzioni e presto dalle ferie a rotazione è abbastanza comune chiedersi non solo che cosa significa ma a cosa serve l’analisi del dato e perché dedicare tempo a questa attività.
Fare l’analisi del dato aiuta a gestire la propria Farmacia e verificarne la direzione.
Usando una metafora nautica, l’analisi del dato è quello strumento che permette di verificare la rotta per evitare di farsi trascinare dalle tempeste.
Entrando ancora più in profondità, una farmacia che oggi tenesse monitorato solo l’andamento delle ricette per quantità sarebbe in balia delle tempeste del mercato dettate da patologie e dalla riduzione del contributo da parte dello stato.
Si troverebbe ben presto alla deriva della bassa marginalità e costi del personale troppo alti rispetto al profitto che riesce a sviluppare. In questo caso potrebbe sicuramente adirarsi contro le divinità del mare, ma essendo lui il capitano, non risolverebbe granché e ancora meno servirebbe lamentarsi contro il destino
beffardo e ingiusto.
Come potrebbe quindi aiutarci oggi l’analisi del dato?
Innanzitutto, la prima distinzione da fare é quali dati devono essere analizzati e quindi, quali numeri sono davvero utili a guidare una farmacia nelle tempeste di un mercato che sta cambiando velocemente direzione?
il primo dato definito da qualcuno “indicatore universale” (cit.ne Bassano Gualtieri) é sicuramente rappresentato dai pezzi liberi per scontrino che la farmacia riesce a sviluppare.
Questo indicatore ci dice una cosa molto importante: quanto la farmacia é in salute ovvero quanto é autonoma dall’andamento delle prescrizioni di farmaci o semplicemente dalla presenza o meno, in un periodo, di patologie.
Pierre Telleri