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Farmacia-GDO: la situazione dopo il lockdown

farmacia e GDO

Un interessante articolo di GDO Week sui numeri durante il lockdown, ci fa capire che sono molte le similitudini tra farmacia e GDO

Nel numero di luglio di GDO Week è stato presentato uno studio di Nielsen in collaborazione con il Politecnico di Milano, in cui si analizzano i numeri della GDO durante il periodo di lockdown. Dallo studio possiamo capire che Farmacia e GDO hanno delle similitudini per quanto riguarda il comportamento d’acquisto tenuto dai clienti. Vediamo, allora, questi numeri e cosa è successo

In generale questo studio di Nielsen e Politecnico di Milano sottolinea una tendenza a una normalizzazione del comportamento d’acquisto. Il comportamento dei clienti, però, è cambiato; infatti si parla di “new normal”: ovvero un ritorno all’acquisto in negozio ma con più attenzione per tutto ciò che riguarda la sicurezza e alla salute collettiva.

Le similitudini tra farmacia e GDO: lo studio nel dettaglio

Nel dettaglio i numeri per la GDO hanno evidenziato una riduzione della frequenza della spesa del 13%; però si registra anche un aumento dei prodotti nel carrello (fino al 100% in più) e, dunque, un aumento dello scontrino medio (+ 27%). Ovviamente questi primi numeri appartengono alla nuova routine dettata dal lockdown, che ha obbligato le persone a fare meno visita ai retail e, dunque, a comprare più cosa per fare “scorta”. La stessa cosa accade in farmacia, dove si registra un aumento dei prodotti nel carrello, dello scontrino medio e una riduzione delle visite.

La tendenza generale si sposta verso il food safety, per quanto riguarda la GDO. Si punta di più su prodotti con una filiera corta, che possano essere facilmente ricondotti a realtà territoriali vicine ai consumatori. Il tema del safety si riscontra anche in farmacia, in cui il consumatore vede un ambiente sicuro e igienizzato. Inoltre c’è stato anche un adeguamento degli assortimenti, i prodotti per l’igienizzazione sono aumentati.

I Brand

I grandi brand come sono andati durante il lockdown? Chiaramente i brand di più largo consumo hanno aumentato le proprie percentuali di vendita, ma un terzo degli italiani ha sperimentato nuovi brand, farmacia e GDO collidono anche in questo punto. In farmacia è stata aggiunta, o potenziata, la Business Unit Home, legata alla cura e igiene della casa. Questo coinvolge quell’adeguamento degli assortimenti di cui abbiamo parlato prima: chiaramente con il bisogno di nuove referenze sono arrivate anche proposte diversificate.

Sicuramente i brand che utilizzano massivamente l’e-commerce hanno beneficiato della situazione. Gli acquisti online sono aumentati arrivando, in aprile, a toccare la punta altissima del +305%. Anche le farmacie che avevano attivato prima del lockdown (o quelle che lo hanno attivato durante) un e-commerce o la possibilità di ordinare le referenze via WhatsApp, hanno visto un chiaro aumento degli acquisti da questi canali.

Ora cosa succederà?

Quindi il futuro di farmacia e GDO sarà per forza digital? No, non è così semplice. Certo ormai per le persone è un bisogno fondamentale poter accedere ai prodotti tramite internet; però si è dimostrata anche una forte volontà e capacità di passare da un canale d’acquisto all’altro. Si prospetta, quindi, un futuro in cui le due anime opposte del commercio, l’e-commerce e il negozio fisico, conviveranno per dare più scelta al consumatore in un mondo in continuo movimento.

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