Visual merchandising, acqua e realtà aumentata

Visual merchandising

Visual merchandising, acqua e realtà aumentata cosa c’entrano tra loro?

In apparenza, Visual merchandising, acqua e realtà aumentata non c’entrano nulla, ma nel progetto di realtà aumentata che abbiamo realizzato con Arweb, sono perfettamente complementari.

Now Progetto Farmacia si occupa da anni di Visual Merchandising per il canale farmacia. È sempre stato difficile spiegare al nostro target di clienti, dottori farmacisti titolari, cos’è il Visual Merchandising ed in particolare l’importanza del Visual Merchandising per la farmacia.

Per spiegarvi le motivazioni che ci hanno portato ad utilizzare la Realtà Aumentata dobbiamo fare un po’ di ordine e chiarire che cosa è il Visual Merchandising.

Il Visual Merchandising è una branca del marketing ed è una disciplina fondamentale che

  • studia l’immagine del punto vendita sulla base della strategia commerciale e di posizionamento che si vuole ottenere
  • traduce visivamente nello spazio vendita l’identità di specializzazione di un retail
  • supporta le vendite studiando e mettendo in pratica strategie espositive che riguardano la disposizione e la presentazione dei prodotti nell’area vendita ed in vetrina

All’estero questa disciplina è super conosciuta. In Italia ahimè siamo ancora un po’ indietro, ad oggi non esiste neanche il codice Ateco (classificazione della attività economiche) e quando i soci di Now, anni fa, hanno registrato la società, il notaio, per l’atto di costituzione ha utilizzato il codice attività relativo al marketing e alla pubblicità.

In Italia, se chiediamo che cosa è il Visual Merchandising, la maggior parte delle persone risponde: “ah si mi sembra che sia una cosa che riguarda le vetrine”

Pensate che il Visual Merchandising trova le sue origini fin dalla nascita delle prime botteghe del Rinascimento: con l’inizio della vendita al dettaglio il commerciante, orgoglioso dei propri prodotti, trova il modo per esporre la merce all’esterno della bottega, per promuoverla ed attirare il cliente all’interno. Se avete avuto occasione di ammirare l’opera del Lorenzetti (Effetti del buon governo nella città 1338-1339 conservato nel palazzo Pubblico di Siena), i commercianti sfruttano l’area antistante la bottega proprio per questo!

Ma il Visual Merchandising è molto di più. Questa disciplina studia anche il comportamento di acquisto del cliente: come si approccia allo scaffale, quali aree dello store frequenta, quale tipo di percorso fa; la raccolta di queste preziose informazioni permette di apportare modifiche al lay out espositivo ed ottenere così un’area vendita con il minor numero possibile di aree fredde.

Il Visual Merchandiser è una figura tecnica che, oltre a studiare e realizzare progetti di Visual Merchandising, monitora costantemente i KPI (gli indicatori di performance che consentono di valutare l’andamento o i progressi fatti in una determinata attività). Prendiamo ad esempio l’attività e la campagna che le farmacie organizzano a Settembre sulle difese immunitarie: il visual merchandiser seleziona le referenze insieme al farmacista, individua lo spazio espositivo,progetta l’esposizione e la vetrina, si occupa della realizzazione e, a fine periodo, verificherà il sell out dei prodotti relativo alla campagna in funzione anche degli obiettivi che si volevano raggiungere.

Ci sono aziende che sfruttano al massimo il Visual Merchandising: Ikea, Primark, Tiger, La Rinascente, in queste realtà è impossibile uscire a mani vuote dal punto vendita, in quanto i progetti di visual merchandising studiati nei minimi dettagli – perché ogni metro dell’esposizione deve portare redditività! – stimolano i sensi e catturano l’attenzione del visitatore che, nella maggioranza dei casi da visitatore diventa cliente. Il cliente in questa tipologia di retail permane con piacere all’interno dell’area vendita, perché l’ambiente è bello e funzionale.

In farmacia, i visual merchandiser di Now Progetto Farmacia, sono al fianco del titolare farmacista per supportarlo nella realizzazione del lay espositivo, del progetto di visual merchandising completo di comunicazione ma anche per stimolarlo a realizzare un “retail della salute” nel quale il cliente possa trovarsi a suo agio e ricordare piacevolmente l’esperienza di acquisto ed il consiglio ricevuto.

Ora, detto tutto ciò, capite bene che spiegare al farmacista il nostro lavoro non è sempre facile, soprattutto perché:

  • il farmacista ha un background di studi tecnico medico legato più alla formulazione che al marketing; ad oggi, nel piano di studi della facoltà di farmacia, non sono stati ancora introdotti corsi di marketing, gestione e controllo.  
  • quando il Visual Merchandiser di Now Progetto Farmacia fissa un appuntamento con il farmacista, solitamente svolge l’incontro direttamente in farmacia, dove il titolare ha poco spazio per accogliere il Visual Merchandiser che spesso utilizza pc e brochure per fare la presentazione e ha poco tempo da dedicargli in quanto si distrae facilmente perché chiamato a servire al banco o perché deve correre a caricare gli ordini, quindi con una soglia di attenzione molto bassa.  

Ed ecco l’idea:

  • spiegare i servizi di Now progetto Farmacia applicando la realtà aumentata
  • veicolare il QR Code associato alla RA su un supporto durevole, riutilizzabile
Visual merchandising
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Un brick di acqua brandizzato Now 

In questa operazione ci ha aiutato e supportato Arweb – un team di professionisti fortemente appassionati di innovazione digitale quali la Realtà Aumentata e le nuove tecnologie immersive – che insieme a Now è entrata prima nel mondo della farmacia e del visual merchandising e poi ha fatto scoprire le grandi potenzialità della realtà aumentata anche per proporre i nostri servizi.

I nostri potenziali clienti Farmacisti inquadrando con il cellulare il QR Code stampato sull’etichetta del brick, in pochi istanti possono accedere ad un video che, in 2 minuti, spiega che cos’è il visual merchandising e le sue potenzialità di applicazione in farmacia.

Dissetati e scopri i nostri servizi!

Il brick rispetta l’ambiente, è riutilizzabile più volte come una comune borraccia ed essendo in tetra pack è riciclabile; inoltre la RA evita la stampa di brochure e presentazioni (l’ambiente ringrazia).

La RA traduce visivamente i servizi, aiuta i clienti a ricordare chi siamo e cosa facciamo, ci distingue rispetto alla concorrenza e rispetta l’ambiente.

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